Articolo-1 La sovranità

1. La Catalogna si costituisce in Stato sovrano, democratico e sociale di Diritto.
2. La sovranità appartiene al popolo della Catalogna (che la esercita dai suoi rappresentanti e attravverso il referendum, nella forma e nei limiti della Costituzione).

PREAMBOLO

Uno degli usi più antichi (XVesimo secolo) che dieddero luogo all’ultima compilazione delle Costituzioni e altri Diritti della Catalogna realizzata nel 1701 ci ricorda: “ogni nazione sceglie la sua propria legge”.
In adempimento di quel mandato dei nostri antenati, il popolo catalano, pienamente cosciente che tutti i poteri della nazione emanano dalla volontà libera e sovrana dei cittadini, ha deciso di promulgare questa Costituzione allo scopo di garantire l’eguaglianza davanti alla legge, di proteggere la dignità umana, di assicurare la separazione dei poteri, di fomentare la democrazia partecipativa e di rispettare i valori fondamentali raccolti nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite del 1948, nel Patto Internazionale dei Diritti Civili e Politici del 1955, nel Patto Internazionale sui Diritti Economici e Sociali del 1977, nei Trattati dell’Unione Europea e nella Carta della Terra ammessa il 14 marzo del 2000 nella sede dell’Unesco di Parigi.
Attuando con piena libertà, consapevoli che la nostra storia cosí lo chiede da quando, nel 1714, sono stati aboliti le nostre Costituzioni e i Diritti vigenti dal 1481, rivendicando il nostro passato con fermezza e fierezza, i catalani affermiamo l’esistenza attuale dell’identità nazionale catalana e, consci che il potere di una nazione emana solo e unicamente dal suo popolo, promulghiamo questa Costituzione e dichiariamo in modo solenne che siamo fratelli di tutti i popoli, che cerchiamo la fraternità, l’amicizia e il rispetto di tutti quanti e che, con la forza della nostra sincera volontà, offriamo la piena cooperazione per lo sviluppo e per la garanzia dei diritti fondamentali e delle libertà per tutti e dappertutto nel mondo.

Article 19-Droit à l’éducation

1. L’enseignement primaire est gratuit et obligatoire pour les moins de 16 ans.
2. L’École publique jouira des ressources humaines, matérielles et financières nécessaires pour garantir le maximum niveau de qualité.
3. La liberté de chaire est garantie dans tous les domaines, sans nulle autre restriction que le strict respect des droits humains.